Per posizionamento su Google si intende l’ottenimento di maggiore visibilità sul motore di ricerca principe (Google, appunto) mediante l’utilizzo di tecniche che hanno lo scopo di migliorare la posizione che un sito internet ha tra i risultati di ricerca.
In Italia, oltre il 90% del traffico generato dai motori di ricerca proviene da Google.
Tra le SERP (Search Engine Results Page) oltre ai risultati veri e propri può comparire anche la pubblicità. Apparire tra i link sponsorizzati (su Google, si chiama Google ADS) è un’operazione molto rapida ma vi si rimane finché il vostro budget non sarà terminato. Si tratta di un servizio che prevede un costo per ogni click che un utente esegue sul vostro annuncio pubblicitario (pay per click). È un sistema utile per chi ha un’immediata di necessità di farsi trovare ma non si tratta di posizionamento.
Raggiungere, invece, le prime posizioni tra i veri risultati (posizionamento organico o SEO) è molto più complicato e richiede diversi mesi di lavorazione.
Come si acquisisce posizionamento su Google?
Con ottimizzazione si indica quella fase in cui si esegue un’attenta analisi del sito per:
È propedeutica a qualsiasi altra operazione e può essere più o meno lunga in base alle dimensioni del progetto internet. Il fine è quello di rispettare tutte le linee guida segnalate da Google rendendo il sito web più facile da comprendere per i motori eliminando tutti gli eventuali errori che lo penalizzano.
Ottimizzato il codice delle pagine web si segnala ai motori di ricerca che siamo pronti per la nostra avventura sulla rete.
E’ importante monitorare sin da subito cosa Google abbia archiviato e come stia digerendo le informazioni per capire cosa eventualmente modificare.
L’indicizzazione della home page e delle pagine principali avviene generalmente nel giro di alcuni giorni. Questo però non vuol dire che cercando la parola chiave che vi interessa usciate tra i risultati!
Essere indicizzato non vuol dire essere posizionato!
Con ranking di una pagina internet si identifica il valore potenziale che possiede detta pagina. Maggiore risulta questo valore e maggiori sono le possibilità che si posizioni per le keywords che ci interessano.
Per ottenere un buon ranking bisogna creare contenuti di qualità che siano utili, unici e a tema con con l’argomento su cui ci si vuole posizionare. Pagine di qualità ricevono il consenso popolare che si traduce in backlink (collegamenti ipertestuali o link in entrata) che rappresentano il principale fattore utilizzato da Google per posizionare un sito internet.
Ai contenuti vanno affiancati altri servizi di marketing come il Digital PR, la promozione su canali specifici, la diffusione sui social, l’utilizzo di servizi pubblicitari.
Eseguite correttamente le fasi di ottimizzazione, indicizzazione e posizionamento abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere la prima posizione nelle SERP di ricerca.
Bisogna chiarire sin da subito che ci sono keywords oggettivamente quasi impossibili da raggiungere, a meno che non si disponga di un budget equivalente agli investimenti stanziati in posizionamento su Google e pubblicità dai competitors che giornalmente se ne contendono le prime posizioni.
Tuttavia su Google si effettuano oltre 5 miliardi di ricerche (vedi i trend di oggi) diverse per cui si possono trovare molte alternative valide, redditizie e, soprattutto, più economiche.
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