Google ha annunciato che smetterà di indicizzare e classificare i contenuti in Flash alla fine di quest’anno (2019).
Ciò significa che il motore di ricerca di Mountain View non elaborerà più i contenuti all’interno dei file .swf di Flash, i siti progettati interamente con quella tecnologia e, ovviamente, anche le pagine web che presenteranno parti di esse in Flash.
Ma torniamo un po’ indietro nel tempo…
Che cos’è Flash?
Molti di voi saranno forse troppo giovani per ricordarsi di Flash come “motore” per costruire siti graficamente animati e accattivanti.
Flash fu introdotto nel 1996 da Adobe come un modo per produrre contenuti più ricchi (graficamente) sul Web e sui PC. Fu una grossa innovazione, una piattaforma di pubblicazione web molto popolare alla fine degli anni ’90, ma con il passare del tempo sempre meno browser continuavano a supportare Flash, con gli annessi problemi per i siti creati con quella tecnologia.
Cosa sta cambiando?
Nel 2008 Google ha iniziato a eseguire la scansione dei file Flash, e solamente 1 anno dopo è diventato più sofisticato nel modo in cui i file .swf venivano indicizzati. Ma, in realtà, non è mai riuscito a classificare al meglio i contenuti Flash all’interno del motore di ricerca.
L’annuncio di Google su Flash
Google ha dichiarato:
“Google Search will stop supporting Flash later this year.”
In particolare, Google ha affermato che “nelle pagine Web che contengono contenuti Flash, il motore di ricerca ignorerà il contenuto Flash”. Ha aggiunto inoltre: “Il motore di ricerca Google interromperà l’indicizzazione dei file SWF autonomi”. Ciò significa che Google non indicizzerà o classificherà i contenuti all’interno di siti Web Flash o elementi Flash in una singola pagina Web. Una svolta epocale.
L’impatto globale
Google ha dichiarato: “La maggior parte degli utenti e dei siti Web non vedrà alcun impatto da questo cambiamento.”. Apple, per esempio, ha smesso di supportare Flash quando ha introdotto l’iPhone, e da molti è stato considerato come il “colpo al cuore” al mercato Flash. Come abbiamo detto sopra, sempre meno browser hanno supportato Flash nel tempo. Google ha dichiarato “Flash è disabilitato per impostazione predefinita in Chrome (a partire dalla versione 76), Microsoft Edge e Firefox 69.”.
Le alternative a Flash
Le alternative naturali a Flash sono ovviamente HTML5 e nuove forme di JavaScript. Con il tempo, e la chiusura totale da parte di Apple, molti sviluppatori hanno iniziato a lavorare in HTML5 e CSS3, in aggiunta alle librerie JavaScript, per ricreare quel “movimento” che potevano fare con Flash, però con impatto minore sui caricamenti e soprattutto sulla SEO.
Dovresti essere preoccupato?
Se hai un sito Web completamente progettato in Flash o hai parti del contenuto del tuo sito web in Flash e il tuo business dipende in grossa parte dal traffico di ricerca su Google, dovresti davvero prendere in considerazione l’aggiornamento del tuo sito web e smettere una volta per tutte di utilizzare Flash.